Grants

Anthony de Musis

from Clinton, Connecticut, 22 years old

OSIA Grants, January - June 2010

My experience at Sant'Anna Institute-Sorrento Lingue has been unforgettable. I arrived in January and stayed until June with a host-family in the nearby village of Piano di Sorrento.

Through the family I was able to meet many of their friends and indulge in the spectacular local cuisine. I found it easy to move around the area either by bus, by train or by the bike that I rented. The weather remained warm the entire time with a winter characterized only by more rain. How else do you expect them to cultivate all the citrus fruits and fresh vegetables that are enjoyed there all year 'round? Sorrento is a central location for exploring the natural andhistoric wonders of Campania: the unique Amalfi Coast, the islands of Ischia and Capri, the Royal Palace of Caserta, and the ruins of Pompeii, Herculaneum and Paestum.The spacious and gorgeous school, which overlooks the Marina Grande of Sorrento, provided an environment conducive to learning.

The staff was very helpful and readily available and my teachers were always friendly and well-prepared. My routine consisted of lessons in the morning and an interesting activity or excursion in theafternoon. I will always remember the trip I took to the historic center of Naples with my classmates and teacher Nunzia for a "vera pizza napoletana" and a visit to the San Severo Chapel. At the school I was fortunate to meet a variety of other people from all over the globe (many Italians also). I can always keep in touch with my friends, teachers and host family from Sorrento Lingue, but I will miss for sure the view of Mount Vesuvius across the Bay of Naples that I admired every day.

Andrew Donald

from Victoria University, Wellington, Nuova Zelanda

Summer 2009

Una cosa che ha lasciato un’impressione molto positiva su me a Sorrento era la qualità e il livello di dedicazione del personale insegnante. Tutti i miei insegnanti mostravano un grande entusiasmo, ognuno nel suo modo particolare, ed ognuno aveva un’idea chiara su come voleva introdurre l’argomento di grammatica che avevamo programmato per quella lezione specifica.             

Durante le tre settimane che ho passato là, c’era un cambiamento tra diversi insegnanti alla scuola. Questo è stato molto utile, da un punto di visto scolastico, perché ci ha lasciato approfittare delle coscienze e le sensibilità alla lingua che erano un po' diverse per ogni insegnante. Però, questa variazione era positiva anche da un punto di visto sociale, perché ci ha introdotti a varii parlanti di madrelingua italiano, con cui potevamo sviluppare un rapporto e così sentirci di essere una parte della comunità alla scuola. Era per questo che il soggiorno a Sorrento era particolarmente piacevole per gli studenti come me, arrivati senza aver mai conosciuto nessuno là.             

Le lezioni erano divise più o meno in un’ora di grammatica accompagnata da un ora di conversazione. Però la struttura precisa di come si componeva ogni lezione era lasciata a qualsiasi insegnante di quel giorno. Il risultato era una variazione naturale da una lezione alla prossima; perciò non sono mai diventate noiose, neanche prevedibili nella loro composizione, che può riflettere la natura della vera lingua in un contesto reale negli interazioni dei parlanti di madrelingua. Il fatto che gli insegnanti si sono sforzati così tanto a fare le lezioni variabili, e così stimolanti, sta a dimostrare il loro valore come impiegati e la loro competenza come professionisti della lingua, che mostra anche che sono stati sia ben scelti che ben preparati.             

La scuola può essere orgogliosa anche del suo personale amministrativo. La struttura della scuola mi pare come uno da cui trarrebbe beneficio molte piccole aziende. La comunicazione con gli studenti e l’organizzazione delle attività dentro e fuori i muri della scuola erano la responsabilità di un gruppo specifico di amministratori. Perciò, il funzionamento della scuola era molto efficiente, e soprattutto gli insegnanti erano libero a dedicarsi alle lezioni in programma.             

Insieme alle lezioni regolari, c’erano anche un'attività non obligatoria, organizzata per ogni giorno, e queste venivano indicate a noi all’inizio di ogni settimana. Questo tipo di programma poteva fornire uno di attività per tutto il giorno, per chi cercava la massima struttura e di immergersi il più possibile nella comunità della scuola; però lasciava anche una scelta a chi voleva, in qualsiasi giorno, approfittare del tempo libero per i suoi progetti ed escursioni nei dintorni di Sorrento.